NIETZSCHE... CHE DICE?



Lo so, è il titolo di una hit di Zucchero, datata 1989 e tratta dall'album: "Oro incenso e birra". 

Il cantautore propone una sua personale lettura del controverso pensatore tedesco, famoso per il rovesciamento della scala dei valori, la volontà di potenza, la visione iconoclasta e decadente della società e la figura del superuomo (che sarebbe meglio tradurre con "oltreuomo" per non travisarne la portata scambiandolo per un supereroe, infatti la canzone recita: "... non credo  ai supermen..."). Riferendosi alla nota opera del filosofo: "Così parlò Zarathustra" (1883), Zucchero evoca invece per assonanza il Kamasutra, che indaga e soprattutto illustra comportamenti umani diversi rispetto a quelli analizzati da Nietzsche e indubbiamente più impegnativi sul piano fisico rispetto a quelli filosofici. "Che me ne frega a me, ho il mal di testa" sembra quindi essere la conclusione del musicista il quale, dopo essersi avvicinato al pensiero nietzscheiano ed essersi a questo ispirato per il suo brano, decide di rimanere ancorato alla sfera corporea.

Non è la sola volta che il noto pensatore si ritrova a essere cantato da Zucchero, perché anche il più recente: "Baila morena" del 2001 si riferisce all'aforisma: "Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante", divenuto nella canzone: "Bisogna avere il caos dentro di sé per far fiorire una stella che balla..." e aggiunge, a mio parere con efficacia"... inferno e paradiso dentro di te, la luna è un sole, guarda come brilla..." Il caos al quale si fa riferimento è il momento creativo, uno stato d'animo in cui le emozioni trascinano via dalle certezze e ci si lascia dominare fino ad arrivare a una nuova soluzione, a un punto inaspettato, a un luogo inesplorato della propria coscienza. Inferno e paradiso dentro di sé, infatti, dove la luna è un sole che brilla. La potenza deflagrante del caos inteso in quest'accezione diventa portatrice di nuove esperienze, di nuove consapevolezze, di esplosione di vita. 

Attraverso due brani, Zucchero ha quindi contribuito a portare la presenza di un importante filosofo nella musica, suscitando curiosità in chi non lo conosceva e divulgandone, anche se a modo proprio, il seme del pensiero. Al di là di tutto, quindi, ha compiuto azioni filosofiche.  


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